giovedì 23 aprile 2009

MORBO DI WERLHOF, trombocitemia essenziale,

MORBO DI WERLHOF, trombocitemia essenziale, affezione emorragica cronica causata da una diminuzione delle piastrine (elementi figurati del sangue). Ne sono sintomi: emorragie cutanee, gengivali e nasali, più raramente dolori articolari (da emorragie) e addominali; sono assenti febbre, ingrossamenti ghiandolari e splenici (della milza). Nelle forme congenite la madre del bambino ammalato può anche essere affetta dalla stessa malattia. L'esame del sangue denuncia talvolta diminuzione dei globuli rossi (quando si sono verificate profuse emorragie), globuli bianchi normali e diminuzione delle piastrine (da circa duecentomila per mmc scendono a meno di cinquantamila) e di alcuni fattori della coagulazione.

Il morbo, la cui origine è controversa, può comparire un paio di settimane dopo una malattia infettiva, oppure dopo un'exanguinotrasfusione nel neonato (il cosiddetto cambio del sangue) o può infine essere dovuto ad un fattore anticorporale prodotto dall'organismo o trasmesso dalla madre, ad opera del quale le piastrine vengono distrutte.

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