lunedì 18 settembre 2017

Sclerosi Multipla

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La Sclerosi Multipla è una malattia demielinizzante del Sistema Nervoso Centrale caratterizzata da una disseminazione spaziale e temporale di segni neurologici. La conseguenza di tale disseminazione spaziale è il manifestarsi di sintomi a carico dei diversi sistemi funzionali in cui è organizzato il S.N.C. coinvolgendo altri organi ed apparati.Il substrato anatomo-patologico della Sclerosi Multipla è rappresentato dalle “placche“ di demielinizzazione che interessano la sostanza bianca degli emisferi, del tronco encefalico e del midollo. Le alterazioni riguardano la mielina, componente della guaina che avvolge i nervi e che permette la trasmissione nervosa. Le prime notizie che possono riferirsi a questa malattia, risalgono agli inizi dell’ottocento e sono dovute alle ricerche anatomo-patologiche che hanno permesso di comprendere il legame tra alterazione anatomica e manifestazione clinica. Prima con Friedriecks (1849) e successivamente con Charcot (1865), la malattia ebbe una descrizione ampia e corretta.

Dopo la fase iniziale durante la quale la malattia è stata inquadrata ne lsuo aspetto clinico, gli sforzi sono stati rivolti allo studio della patogenesi.Le ricerche si sono presentate molto complesse. Dalle numerose osservazioni effettuate sono state proposte due ipotesi: quella virale e quella immunologica. L’ipotesi virale è stata avvalorata dal riscontro nel sangue periferico, nel liquor e nel tessuto cerebrale di anticorpi specifici. La molteplicità dei virus individuati ha però portato ad escludere l’azione virale come causa unica della malattia. Il riscontro di anomalie nel sistema immunitario, suffragato da numerosi dati di laboratorio, ottenuti sia su campioni di sangue periferico che di liquor, ha richiamato l’attenzione dei ricercatori inducendoli a considerare l’ipotesi immunologica.

Tuttavia fino a questo momento, la malattia rimane ad etiologia non definita. Lo sviluppo della ricerca epidemiologica nella seconda metà del secolo,con la definizione di concetti, quali l’incidenza e la prevalenza, riferiti a dati di popolazioni, ha permesso di conoscere sia il numero di nuovi casi per anno per popolazione che il numero globale di casi per popolazione. Con i dati ottenuti è stato allora possibile tracciare le mappe delle zone di rischio.Sono stati studiati i fenomeni migratori, le incidenze genetiche e familiari.Un indicatore significativo della malattia è rappresentato dal rilievo nelliquor di IgG di tipo oligoclonale (bande oligoclonali). Il loro riscontro è indice di produzione locale (sintesi intratecale).Lo sviluppo della radiologia per immagini (RMI) è l’ultima grande innovazione che ha trovato applicazione nelle indagini per la S.M.

sabato 16 settembre 2017

Infezione di Epatite A allarme a Napoli e Caserta

Diversi casi di epatite A si sono verificati in campania nelle zone di Napoli e Caserta. Decine di persone sono state ricoverate in ospedale dopo aver contratto il virus. E' possibile che la causa della malattia deriva dal consumo di cozze e vongole crude.


L'epatite A è una malattia infettiva acuta del fegato causata dal virus dell'epatite A (HAV). In genere una percentuale rilevante dei casi presentano pochi o nessun sintomo, soprattutto nei soggetti giovani, per chi li sviluppa possono comprendere nausea, vomito, diarrea, pelle gialla, febbre e dolore addominale.

Il virus dell'epatite A viene rilevato attraverso specifici anticorpi IgM nel sangue. Nella fase acuta della malattia l'enzima epatico alanina transaminasi (ALT) è presente nel sangue a livelli più elavati del normale.

Le persone che contraggono la malattia sono invitate a stare al riposo,  evitare cibi grassi e bevande alcoliche, occorre assumere una alimentazione bilanciata e rimanere idratati.

La mortalità a causa di epatite A è molto bassa in genere tra il 0,1% e lo 0,5%, ma aumenta in persone anziane o debilitate. Raramente possono manifestarsi forme fulminanti, in tal caso si una mortalità dell'80%.

Al fine di ridurre le possibilità di infezione è molto importante rispettare le più elementari norme igienico-sanitarie, come lavarsi bene le mani e assicurarsi di non ingerire liquidi o cibi potenzialmente contaminati. L'acqua contaminata può essere purificata per bollitura a temperature superiori ai 60 °C che uccidono il virus.

E' possibile vaccinarsi, Il vaccino conferisce protezione dopo circa un mese dalla prima dose.

Chikungunya nelle Marche un nuovo caso

Nuovo caso di Chikungunya nelle marche, un uomo di 65 anni che aveva passato le vacanze per alcune settimane in una città del Lazio dove si sono registrati i primi casi. L'uomo è stato ricoverato all'Ospedale di Fabriano con febbre alta, dolori muscolari ed articolari ed è gia stato dimesso dall'ospedale.

La Chikungunya colpisce anche i bambini ma non sono una categoria a rischio.

In alcuni casi l’infezione e’ asintomatica.  Solitamente la malattia ha un decorso simile all’influenza con febbre molto alta e dolori articolari (Chikungunya in lingua swahili significa “cio’ che curva” o “contorce”).

Se si riscontrano i sintomi occorre rivolgersi al proprio medico il quale valuterà la necessita’ di effettuare gli esami diagnostici.  La Chikungunya si trasmette unicamente tramite la puntura di zanzare infette della specie Aedes aegypti, la stessa che trasmette la febbre gialla, La malattia è autolimitante e la mortalità è molto bassa (0,4%).

Esiste un vaccino da virus inattivato, ma è riservato al personale di laboratorio. Al fine di ridurre la probabilità di essere punti dalle zanzare è consigliabile indossare vestiti di colore blu e applicare uno spray anti-zanzare sulle parti esposte.

Chikungunya, 2 casi a nettuno, 20 nel lazio. Disinfestazione straordinaria

La ASL RM6 ha comunicato a questo ente che vi sono due casi confermati di Arbovirosi (virus Chikungunya) riferiti a persone residenti/domiciliate nel Comune di Nettuno: a fronte della segnalazione, l'Area Ambiente e Sanità ha attivato immediatamente gli iter necessari al fine di attuare una nuova disinfestazione, dopo l'ultima svolta dieci giorni fa, anche come azione di ulteriore prevenzione e accogliendo le indicazioni di intervento provenienti dalla stessa ASL.



Il Comune di Nettuno in questo modo rafforza il programma delle disinfestazioni cadenzate mensilmente da Giugno scorso oltre che quella dei primi di Settembre i cui effetti sono tuttora attivi. Le zone ad ora interessate sono San Giacomo, Santa Barbara e Cretarossa nelle quali la disinfestazione sarà ancora più accurata ma la scelta è di realizzarla sull'intera città a scopo ulteriormente preventivo. Si sta dunque programmando l'intervento per la sua migliore efficacia sul territorio e ne verrà data opportuna comunicazione sui canali del Comune. Si invita la cittadinanza ad adottare anche singolarmente precauzioni e normali cautele di protezione e prevenzione rimuovendo inoltre tutti i ristagni di acqua che sono luoghi che permettono la riproduzione delle zanzare.